Domande frequenti sul riciclaggio della plastica
Tutti i punti vendita e di raccolta dei sacchi di raccolta di tutta la Svizzera vengono aggiornati continuamente nella mappa panoramica. Potete utilizzarla per cercare nello specifico in base a località e cantoni o dintorni. Il pianificatore itinerari vi indicherà direttamente il tragitto più breve per raggiungere il punto vendita o di raccolta.
Se sulla mappa panoramica non trovate punti vendita e di raccolta vicino a voi, lasciate il vostro indirizzo e-mail e inviate un messaggio automatico per la regione o il cantone a cui siete interessati. Non appena saranno aperti nuovi punti vendita e di raccolta vicino a voi, sarete informati tramite e-mail.
Si può ordinare un contenitore di raccolta pratico e semplice per sacchi di raccolta di 35, 60 e 110 litri ed è disponibile online tramite il webshop. Questo contenitore di raccolta è adatto ad uso domestico e per uffici, vale a dire per spazi interni come mense, officine, garage o cantine. Per ulteriori informazioni consultare shop.sammelsack.ch
Il PET non serve soltanto per produrre bottiglie per bibite, bensì anche per vari contenitori, le confezioni alimentari, le bottiglie di shampoo, olio e aceto. I corpi cavi in PET che si trovano nel sacco di raccolta vengono separati in fase di selezione e quindi rientrano nel circuito PET. Poiché per ogni bottiglia per bibite in PET il consumatore ha già pagato la tassa di riciclaggio anticipata, queste bottiglie si possono riconsegnare gratuitamente nei punti vendita del commercio al dettaglio.
Il conferimento delle confezioni in cartone per bevande nel sacco di raccolta è cosa utile e gradita. Grazie al recupero del materiale, oltre a fornire un contributo a favore dell’ambiente si migliora la qualità della selezione. Le confezioni in cartone per bevande (Tetra Pak) agiscono come una specie di separatore tra le plastiche domestiche nel sacco di raccolta. Grazie alle dimensioni ed alle loro proprietà impediscono che le materie plastiche si compattino troppo e facilitano il disimaballaggio dei materiali raccolti prima della selezione vera e propria nell’impianto di selezione.
Come funzionano selezione e riciclaggio?
Le confezioni in cartone per bevande raccolte vengono separate nell’impianto di selezione e consegnate ad una società specializzata nella loro lavorazione. Vengono trattate in modo che le fibre di cartone recuperate possano essere utilizzate per nuove confezioni di cartone ondulato. Il rimanente mix di plastica-alluminio può essere utilizzato come combustibile atlernativo in un cementificio, in sostituzione del carbone e del petrolio: i rifiuti si trasformano quindi in energia.
Il contributo per il riciclaggio si basa su condizioni locali e regionali (logistiche, zone urbane o rurali ecc.). Quindi, come per le tasse sui sacchi di rifiuti vi sono differenze di prezzo regionali e cantonali. Ad esempio, le tasse per un rotolo di 10 sacchi di rifiuti da 60 litri nella Turgovia è di CHF 30.–, a Sciaffusa di CHF 38.–, a San Gallo / Rorschach/ Appenzello (regione A) di CHF 35.– e a Berna di CHF 27.–.
Per principio raccomandiamo di smaltire il sagex o il polistirolo (polistirolo espanso) nei punti di raccolta ufficiali. Il sagex che si trova nel sacco di raccolta della plastica viene scartato e mandato per l’incenerimento nel cementificio o al termovalorizzatore. Un forte aumento di sagex nel sacco di raccolta della plastica ridurrebbe la percentuale di riciclaggio delle materie plastiche vere e proprie.
Molto spesso il tubo flessibile è un mezzo utilizzato per trasportare sostanze solide, liquide o gassose. La struttura multistrato di un tubo flessibile (tessuto, tessile o rete metallica, materiali vari a seconda dell’utilizzo) rende impossibile un valido riciclaggio. Per questo motivo i tubi flessibili vanno smaltiti nel termovalorizzatore.
Una selezione economica ed ecologicamente efficiente è possibile soltanto in un moderno impianto di selezione con sistemi a multisensori. Il layout dell’impianto, la quantità prodotta e la selettività dell’impianto di selezione devono essere ottimizzati per ottenere le qualità richieste della plastica. L’impianto di selezione più vicino è nel Vorarlberg. In Svizzera non ancora esiste un impianto di selezione paragonabile per rifiuti domestici di plastiche miste. Tuttavia, nel piano riguardante tutta la Svizzera «Green Plastics» è previsto che in futuro questa fase venga svolta in Svizzera. All’inizio degli anni Novanta, le balle di plastica parzialmente miste provenienti dalla Germania (sistema DSD) venivano trasportate in Cina, dove venivano selezionate a mano per ricavarne le frazioni di plastica richieste. Oggi in Germania sono in funzione circa 90 impianti di selezione: le innovazioni tecniche nella tecnologia per la selezione e l’impiantistica consentono oggi una selezione più affidabile, più economica e, soprattutto, di migliore qualità.
Per ora, la quota di mercato delle materie plastiche di materie prime rinnovabili (materie plastiche a base biologica) è ancora inferiore all’1%. Nel frattempo si parla anche di bioplastiche, tuttavia il termine è vago, in quanto si potrebbero intendere anche le cosiddette materie plastiche biodegradabili. Ma sia le materie plastiche tradizionali sia quelle costituite da materie prime rinnovabili possono essere biodegradabili. E purtroppo non tutte le materie plastiche a base biologica sono anche biodegradabili. Ne sono un esempio i sacchetti della spazzatura biodegradabili per i rifiuti organici, in modo da poter compostare l’imballaggio con tutto il contenuto. In agricoltura abbiamo i film agricoli che si possono interrare durante l’aratura dopo l’uso. Oggi la frutta e la verdura vengono già in parte confezionate in pellicole di acido polilattico (PLA) permeabile al vapore acqueo. I rifiuti di plastica biodegradabile si possono trattare tramite compostaggio (aerobico) o fermentazione (anaerobico). Non sempre le materie plastiche a base biologica o biodegradabili sono realmente vantaggiose per l’ambiente, oggi nel riciclaggio della plastica sono considerate sostanze interferenti.
Tutti i bilanci ecologici effettuati finora hanno dato lo stesso risultato: con il riciclaggio della plastica l’inquinamento ambientale si può ridurre dal 40% all’80% rispetto allo smaltimento in un moderno termovalorizzatore. Il riciclaggio della plastica è il tipo di recupero più efficiente rispetto a tutte le altre varianti e consente la migliore resa possibile di energia grigia e materiale. L’incenerimento, persino nei termovalorizzatori moderni, è pur sempre la distruzione del materiale quindi, l’energia grigia va persa per sempre. Il riciclaggio è la prima scelta anche per quanto riguarda la salvaguardia del clima. Per ogni chilo di plastica riciclata si risparmiano 2,83 kg di CO2 rispetto all’incenerimento. Per la produzione di plastica riciclata occorre soltanto la metà dell’energia che serve per la plastica nuova e vi è un risparmio fino a 3 litri di petrolio per ogni chilo di plastica. L’Ufficio federale tedesco per l’ambiente in merito afferma: «Alla terra serve un milione di anni per formare i combustibili fossili che attualmente gli uomini consumano in un anno.»
In Svizzera esistono circa 60 punti di raccolta regionali per film di insilaggio. Sulla mappa RESI potete trovare il punto di accettazione più vicino a voi (RESI = Recycling von Silage-Folien [Riciclaggio di film per insilaggio]). Poiché il processo di pulizia e la logistica di trasporto sono complessi, per il film di insilaggio (PEBD) i partner per lo smaltimento RESI chiedono un sovrapprezzo per ogni tonnellata. Importante: i film di insilaggio consegnati non devono contenere reti e fili.